La serie CTS è stata specificamente disegnata per la realizzazione di controsoffitti calpestabili e da installare sopra le pareti divisorie dei locali in modo da permettere semplici modifiche del lay-out della camera bianca. I controsoffitti modulari CST sono costruiti con un sistema a pannelli realizzabili con diversi materiali a seconda delle esigenze del cliente e delle caratteristiche di reazione al fuoco, di coibentazione termica e acustica. I pannelli sono raccordati fra loro con struttura ad incastro e sigillatura con silicone. La struttura di raccordo fra i moduli rende le superfici perfettamente complanari, facilmente pulibili e dall’aspetto molto gradevole. Viene garantita nel contempo la miglior tenuta e la semplice smontabilità anche del singolo pannello. I controsoffitti CTS vengono sospesi tramite un kit di collegamento al soffitto dell’edificio o a qualsiasi struttura indipendente, vengono altresì collegati alle pareti della clean room tramite profilati perimetrali in allumino.
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Caratteristiche tecniche
Spessore standard 45 mm (altri spessori su richiesta) .
Modularità standard di riferimento 1200x3000mm.
Telaio interno in tubolare d’alluminio.
Superfici:
laminato plastico HPL, classe di comportamento al fuoco B-s1,d0 secondo EN 13501-1,
lamiera pre-verniciata d’alluminio sp. 1 mm,
lamiera d’acciaio plastificata o pre-verniciata sp.0,6 mm o 0,8 mm,
lamiera satinata d’acciaio inox AISI 304 sp. 0,6 mm o 0,8 mm.
Riempimenti:
polistirene espanso sinterizzato ad alta densità (40kg/m3), classe di comportamento al fuoco E secondo EN 13501-1
pannello in lana di roccia a fibre orientate e ad alta densità (90kg/m3), classe di comportamento al fuoco A1 secondo EN 13501-1,
nido d’ape d’alluminio, non-combustibile secondo DPR407-6/10/99.
Professionalità ed organizzazione
I clienti che scelgono di affidarsi alla nostra professionalità trovano competenza, solidità, organizzazione, professionalità e rispetto dei tempi. Siamo fortemente convinti che la buona riuscita di un progetto risieda nella possibilità di instaurare un rapporto di partnership e di fiducia con il cliente e che l’attuale richiesta del mercato sia quella di considerare come vero “prodotto finito” la clean room in operation e non la semplice somma dei suoi componenti costitutivi.